Una ricetta che unisce tradizione contadina e creatività in cucina
Chi l’ha detto che la carbonara si può fare solo con il guanciale? Nelle Marche, dove la cultura gastronomica si intreccia con l’ingegno di chi sa valorizzare ogni parte del maiale, nascono reinterpretazioni sorprendenti di piatti classici. Una su tutte: la Carbonara con Ciccioli Marchigiani Taccalite, preparata con i tradizionali maccheroncini freschi all’uovo. Un primo piatto rustico e avvolgente, che racchiude tutto il sapore della nostra terra in un boccone.
Questa versione è pensata per chi ama i gusti decisi, ma anche per chi è curioso di sperimentare nuove combinazioni senza tradire la sostanza della tradizione italiana. Il risultato? Un piatto equilibrato e gustoso, in cui il croccante dei ciccioli incontra la cremosità dell’uovo e la callosità della pasta fatta in casa.

INGREDIENTI (per 4 persone)
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350 g di maccheroncini freschi all’uovo
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120 g di Ciccioli Marchigiani Taccalite
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3 tuorli d’uovo
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50 g di pecorino grattugiato
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30 g di parmigiano grattugiato
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Sale q.b.
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Pepe nero macinato al momento q.b.



PROCEDIMENTO
In una padella ben calda fate dorare i Ciccioli Marchigiani Taccalite a fiamma media finché non diventano croccanti e sprigionano il loro profumo inconfondibile. Scolateli e teneteli da parte.
In una ciotola capiente sbattete i tuorli con il pecorino, il parmigiano e una generosa macinata di pepe nero. Per ottenere una consistenza più vellutata, aggiungete un cucchiaio di acqua di cottura della pasta.
Lessate la pasta in abbondante acqua poco salata, scolatela al dente e trasferitela subito nella ciotola con le uova, mescolando rapidamente.
Aggiungete i ciccioli croccanti, mescolate bene e impiattate. A piacere, completate con un’ulteriore spolverata di formaggio e pepe nero.
Un Piatto che Parla Marchigiano
Il vero protagonista è lui: il Cicciolo Marchigiano Taccalite, prodotto secondo tradizione e senza conservanti, con una consistenza croccante e un sapore pieno e rustico. Perfetto per esaltare piatti della cucina contadina o rivisitare con gusto le grandi ricette italiane.
Per completare l’esperienza a tavola, consigliamo un abbinamento con un Verdicchio dei Castelli di Jesi, fresco e sapido, capace di bilanciare la ricchezza del piatto senza sovrastarne il carattere.